Al TGLFF – Torino Gay & Lesbian Film Festival, giunto alla sua 31esima edizione, in programma dal 4 al 9 maggio, al Cinema Massimo, il CSC è presente con quattro cortometraggi in concorso in sezione Km 0: gli italiani: Merletti e borotalco, film di diploma di Riccardo Di Mario, Lilia Miceli, Anna Peronetto, Sara Tarquini, prodotto dal CSC Animazione, La tana di Lorenzo Caproni, Colla di Renato Muro, Al di là dello specchio di Cecilia Grasso; tre live action prodotti dal CSC di Roma.
“Uno dei vanti del festival – afferma il direttore Giovanni Minerba – è aver creduto da sempre nelle produzioni italiane e negli artisti e professionisti di cui la nostra nazione è ricca. Per questo motivo riproponiamo anche quest’anno la sezione Km 0: gli italiani che quest’anno comprende 14 titoli, prodotti tra il 2015 e il 2016″.
L’edizione di quest’anno sotto il claim “Infiniti sensi. Precise direzioni”, avrà in programma 84 film, tra lungometraggi, cortometraggi e documentari, che sono rappresentativi della pluralità di voci proprie del cinema GLBT.
Se vi sembrano evidenti i criteri per distinguere chiaramente ciò che è prettamente “maschile” da ciò che è “femminile”, guardate al passato e non potrete che avere qualche dubbio in merito. In Merletti e borotalco protagonista è un ragazzino uscito dal Settecento, adorno di pizzi, cipria e merletti, il quale, ritrovandosi nella nostra epoca scopre a sue spese che i suoi gusti e le sue abitudini appartengono oggi giorno soltanto al genere femminile. Confuso fra parrucchiera e barbiere, in difficoltà fra gli scaffali di un negozio di giocattoli, il nostro bambino mette in luce, con graziosa ingenuità e garbata ironia, stereotipi e pregiudizi di genere.