Film diploma 2016
Realizzati dagli studenti del triennio 2013-2015
Arzena Velenifera
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In una sala da ballo, una donna, travolta inizialmente da un’irrefrenabile gelosia e poi da furiosa pazzia, uccide tutti i suoi infedeli o fastidiosi uomini, al ritmo ineluttabile del tango. Ispirato alla misteriosa storia della pluri-assassina Vera Renczi, il corto mescola danza, humor nero ed eleganza. In a ballroom, a woman, initially overwhelmed by an uncontrollable jealousy and then by a furious madness, kills all her annoying or unfaithful lovers, to the relentless beat of a tango. Inspired by the mysterious story of the serial killer Vera Renczi, the short mixes dance, black humor and style. |
Climaxdi Amedeo Traversa |
Una band sta suonando in una grigia strada di città. Dagli strumenti escono colori e forme al ritmo del loro swing. La gente che passa non se ne accorge neppure, completamente assorta nel mondo del telefono cellulare che ciascuno tiene in mano. Ma una ragazza sente quel ritmo, si fa spazio fra la gente, trascina un ragazzo e si mette a ballare. I due ragazzi insieme riempiranno di ritmo e di colore il grigiore tetro della città. Lo Swing, in passato, è stato un simbolo di libertà, fuga ed entusiasmo… e lo sarà sempre! A music band is playing in an dull city street. Small colored shapes come out from their instruments to the rhythm of a Swing. But people passing by do not even realize it, completely immersed in their mobile phones held in their hands. But a girl feels the rhythm, moves among people, drags out a boy and begins to dance. The dancing pair will fill the gloomy atmosphere of the street with the joy of rhythm and color. |
Eidosdi Elena Ortolan e Alberto Comerci |
Un personaggio, nudo in uno spazio vuoto, scopre che i suoi movimenti e i suoi gesti generano segni armoniosi nel bianco. La creatura comincia allora a danzare. Con energia e gioia crescenti dà vita ad un universo di forme e di colori. Ma cadendo si renderà conto che quella danza, quella creazione, lo stanno consumando. “Eidos” è un piccolo omaggio alla volontà creativa. A bare character in an empty space, discovers that his movements and gestures generate beautiful signs in a white space. The creature then begins to dance. With increasing energy and joy he creates a universe of shapes and colors. But as he falls, he has to realize that his dance of creation is eating his body away. |
Lutradi Davide Merello |
Un uomo vittima della propria routine e prigioniero nella sua villa di lusso, non vede neppure il bosco che la circonda. Ma proprio quella casa gli offrirà il modo per riavvicinarsi alla natura. A man is the victim of his own routine, like a prisoner in his luxury villa. He does not even see the forest that surrounds it. But that house itself will offer him a way to get closer to Nature. |
Merletti e Borotalco
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Se vi sembrano evidenti i criteri per distinguere chiaramente ciò che è prettamente “maschile” da ciò che è “femminile”, guardate al passato e vi verrà qualche dubbio. Un ragazzino settecentesco, adorno di pizzi, cipria e merletti, si ritrova nel nostro mondo e scopre a sue spese che i suoi gusti e le sue abitudini, appartengono oggi giorno soltanto al genere femminile. Diviso fra parrucchiera e barbiere, poi fra gli scaffali di un negozio di giocattoli, il nostro bambino mette in luce, con graziosa ingenuità, stereotipi e pregiudizi di genere. If you believe you can clearly distinguish what is purely “masculine” and what is “feminine”, look at the past and you’ll be in some doubt. A little boy from the the eighteenth century, adorned with face powder and lace, is found in our world and discovers the hard way that, nowadays, his tastes and habits only belong to the female gender. Divided between hairdresser and barber, then lost among the shelves of a toy store, our boy stands up, with graceful ingenuity, against stereotypes and gender bias.
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Merlotdi Marta Gennari, Giulia Martinelli |
In un bosco di fiaba, una vecchietta burbera perde una bottiglia di vino. Questo fatto darà il via una catena di eventi dove tutti i personaggi – la vecchia, una bambina dispettosa, un pavido raccoglitore di funghi, un lupo stupido e uno stormo di uccelli – faranno la loro parte in un buffo gioco di botta e risposta fra vignette e fotogrammi che porterà ad uno sviluppo inatteso. In a fairy-tale forest, a grumpy old lady loses a bottle of wine. This is the start for a chain of events where all the characters – an old lady, a naughty little girl, a cowardly mushroom seeker, a stupid wolf, a flock of birds – play their role, in a funny repartee between the film frames, leading to an unexpected development.
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Tdi Riccardo Chiara, Cecilia Petrucci, Alvise Zennaro |
Nel deserto un uomo tiene una radio fra le mani e ne segue il segnale: una voce che ripete una sequenza di numeri. In un’altra parte del mondo una ragazza si inoltre nella foresta, per seguire il segnale che arriva dalla radiolina che ha in mano: ancora una sequenza di numeri. Cercando ostinatamente l’origine del segnale, la ragazza finirà per perdersi, e il fascino dell’ignoto avrà il sopravvento. E qualcun’altro ascolterà ancora quello strano segnale numerico… Il corto è ispirato alle registrazioni originali di “number station” di The Conet Project. In a desert a man follows the signal coming from the radio he holds in his hand: a voice repeating a sequence of numbers. In another part of the world a girl is walking into a forest, following the signal coming from her radio: again it is a sequence of numbers. Stubbornly seeking the signal source, the girl will end up getting lost , and the fascination with the unknown will overcome her. And someone else will be listening to that fascinating sequence of numbers… The short film was inspired by the original recording of “number stations” by The Conet Project. |