Film 2015

Film diploma 2015

Realizzati dagli studenti del triennio 2012-2014


Cosmoetico

Cosmoetico

di Martina Scarpelli

Cosa c’è prima della nascita dell’universo? La realtà esiste perché siamo in grado di percepirla? Una ragazza cerca di rispondere a queste grandi domande.
Per farlo, immagina di svuotare l’universo, arrivare così alla prima porzione di cosmo. Si ritrova dunque sola. Lei, e la più piccola parte di universo possibile, un punto. Di fronte all’ultima parte di mondo la ragazza è costretta a scegliere se considerare se stessa come parte del cosmo o come artefice. Guardando il punto di cosmo rimasto si ferma e si chiede: distruggo me stessa? O distruggo l’universo?

What was it like, before the birth of the universe? Does reality exists just because we are able to perceive it ? A girl tries to answer the big questions.
In doing  this, she imagines she can empty the universe  to get to the very first portion of the cosmos.  And so she finds herself alone, as the smallest part of the universe – just a point.
Facing this last part of the world she is forced to choose whether to consider itself as part of the cosmos,  or as its creator.  Looking at that small point, she stops and asks herself: shall I destroy myself ? Or shall I destroy the universe?


Mechanick

di Margherita Clemente, Lorenzo Cogno, Maria Garzo, Tudor Moldovan

In una società distopica il lavoro altamente specializzato è  il valore supremo. Per produrre meglio e di più  i lavoratori sostituiscono le proprie mani e i propri sensi con l’ impianto di protesi tecnologiche.  Ma un chirurgo specializzato in queste sostituzioni  affronta un caso particolare  che metterà  se stesso e l’intero sistema  in discussione.

In a dystopian society higly specialised labor is the supreme value. In order to obtain a better and faster production, the hands and senses of the workers are replaced by more performing technological prosthesis. But a surgeon, who specializes in these substitutions , faces a particular case, which will put him into question, and the whole system.


Paradosso

di Maria Cesaro e Rocco Venanzi

Cosa succederebbe se le piante crescessero più avidamente degli esseri umani?  Cosa succederebbe se la natura sfruttasse l’uomo così come l’uomo sta sfruttando la Natura?
Un uomo scopre che sul suo ombelico è cresciuto un quadrifoglio. Lo mangia. Ma subito scopre che sul suo corpo stanno crescendo altre piante: in breve si scatena una lotta paradossale tra la natura e l’uomo, una lotta che non vedrà un vincitore.

What would happen if  plants grew more voraciously than humans? What if nature exploited humanity in the same way that humanity is exploiting Nature?  A man discovers a clover growing out of his navel:  it sets off a paradoxical struggle between Nature and Man, that will see no winner.


Pircantaturi

Pircantaturi

di Alice Buscaldi, Angela Conigliaro, Lorenzo Fresta

Sicilia, 1930. Il compito di un “pircantaturi”, figura ormai scomparsa da tempo, era quello di appostarsi davanti alla casa di un debitore insolvente.
La sua muta e continua presenza davanti porta di casa, bastava per marchiare il malcapitato come uomo senza onore: una vera e propria denuncia sociale, una denigrazione contro il debitore e la sua intera famiglia. Un brutto giorno un pircantaturi si appostò davanti alla casa di Pino e della sua spietata moglie.

Sicily, 1930. The task of a ” Pircantaturi “, a character  now long gone, was to lurk outside the house of an insolvent debtor. Its silent and continuous presence in front of a door was enough to label the victim as a man without honor: a real social delation, a denigration against the debtor and his entire family.  It was a bad day when the “pircantaturi” appeared in front of the house of Pino and his ruthless wife.


 

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