Dall’11 al 22 luglio in occasione del Flowers, il festival musicale organizzato dall’associazione culturale Hiroshima Mon Amour alla Certosa di Collegno, negli spazi recuperati di quello che fu il più celebre manicomio italiano, prima di ogni concerto in cartellone verrà proiettato il filmato “Aprire l’Istituzione non è aprire una porta, ma la nostra testa”, prodotto da CSC Animazione per Regione Piemonte – Assessorato alla Cultura in occasione del quarantennale della Legge Basaglia.
L’edizione 2017 del festival propone – accanto ai concerti dei principali esponenti della nouvelle vague della scena musicale nazionale tra cui compaiono, solo per citarne alcuni, Brunori Sas, Levante, Thegiornalisti – un viaggio sul tema ordine e caos / mostri e normali, legato al quarantennale della Legge Basaglia che cadrà nel maggio 2018, rappresentato da produzioni esclusive di concerti e reading, presentazioni di libri e incontri ed è proprio in questo contesto che trova la sua corretta collocazione il filmato in animazione realizzato da Giulia Auditore, Matteo Ricci, Elena Sorrentino, Marta Treccani, allievi del secondo anno del corso in animazione del CSC di Torino.
Uno spot per introdurre e promuovere le varie iniziative della Regione Piemonte e della Città di Collegno sul tema del disagio mentale, della tutela dei diritti, dell’inclusione, dell’accoglienza, del rispetto della dignità della persona, ricordando che nel 1977 venne abbattuto un lungo tratto del muro di cinta del manicomio di Collegno e l’anno seguente la legge Basaglia sanciva la definitiva chiusura degli ospedali psichiatrici in Italia. Il filmato vuole sottolineare anche il valore della graduale trasformazione di un luogo – originariamente di separazione, coercizione ed esclusione di tante persone considerate diverse e “senza diritti” – in un luogo di cultura, di condivisione e inclusione.
Per info sul Flowers Festival
http://flowersfestival.it/