Il film di diploma di Angela Conigliaro, Alice Buscaldi e Lorenzo Fresta in questi ultimi giorni di luglio concorre in contemporanea in due festival siciliani: alla primissima edizione di “Zabut” in quel di Savoca, uno dei borghi più belli e suggestivi d’Italia, arroccato tra Taormina e Messina e dall’altra parte dell’isola, a Bagheria in provincia di Palermo, ad “Animaphix”, giunto alla sua seconda edizione.
Ambientato in Trinaclia nel 1930, il cortometraggio racconta con ironia le disavventure di una coppia, tormentata dalla presenza silenziosa di un uomo davanti alla propria porta di casa.
Un antico mestiere quello del ‘pircantaturi’ che aveva il compito di recuperare i crediti ed entrava in scena fermandosi davanti all’uscio di casa dell’insolvente, rimanendo immobile come ‘ncantatu o appunto pircantatu, senza spostarsi, sino a quando il debitore – per la vergogna di essere additato come malu pagaturi dai compaesani e da tutto il vicinato – non si premurava a saldare almeno una parte del dovuto.
Segnaliamo inoltre che la sigla di apertura del festival Animaphix, che vuole rendere omaggio all’artista Giovanni Leto, nativo di Monreale e di casa a Bagheria, è stata realizzata proprio da Angela Conigliaro insieme a Riccardo Matera, con musica e sound di Gioacchino Balistreri.